mercoledì 30 settembre 2009

Generazione di Fenomeni: dal Sudamerica all'Europa

Nuova settimana e nuova lista di futuri campioni che vi propongo, tra europa e sudamerica il calcio mondiale propone sempre nuovi talenti da osservare.
Partiamo dall'Argentina con Gabriel Agustin Hauche (22) nato il 27 novembre 1986 a Buenos Aires e gioca con L'Argentinos Juniors. Hauche ha iniziato la sua carriera col Club Atletico Temperley, squadra della Primeira B argentina nel 2004. Nel 2006 L'Argentinos Jrs se ne é assicurato le prestazioni ed oggi é uno dei giocatori piú importanti. "El demonio" é alto solo 1.68 cm ma é un attaccante molto rapido e col senso del goal.
Un suo goal, di testa in mezzo a 2! Contro il Boca Juniors.

Restiamo in Sudamerica, a non molti chilometri da Buenos Aires ma in Brasile a Porto Alegre. Al Gremio, altra squadra gaucha, ci sono 2 giocatori molto interessanti. Entrambi facenti parte del pacchetto difensivo del "tricolor". Sono il portiere Victor ed il difensore Rever.
Victor Leandro Bagy, semplicemente Victor (26) é nato a Santo Anastacio il 21 gennaio 1983 e gioca nel ruolo di portiere. 1.93 per 94 kg. ha iniziato nel 2004 nel Paulista dove ha vinto pure una coppa del Brasile nel 2005. Passato nel 2006 al Gremio é pian piano cresciuto sino a diventare il miglior portiere del campionato brasiliano (premiato dopo il campionato del 2008).
Victor ha un'agilitá ed un senso della posizione straordinario e nonostante faccia parte di una scuola, quella brasiliana, povera di grandi portieri, Victor sembra piú un portiere europeo. Cercato dalla Lazio quest'estate é sicuramente un portiere affidabile su cui anche le squadre italiane potrebbero puntare. Ha vinto la coppa delle confederazioni nel 2009 con la maglia della nazionale verdeoro. Ricorda come portieri Frey della Fiorentina.

Rever Humberto Alves Araujo nato a Ariranha il 4 gennaio 1985 é il difensore centrale del Gremio. Rever (24) ha diverse affinitá con Victor, oltre a giocare nel Gremio infatti, entrambi hanno iniziato nel Paulista ed entrambi sono stati cercato dalla Lazio quest'estate. Forte fisicamente (182 cm per 84kg) é forte di testa ma anche una fine tecnica. Sa uscire palla al piede e per queste sue doti é stato qualche volta schierato anche da centrocampista. Fá assieme,a Leo,forse la miglior coppia di centrali del campionato. Ricorda due connazionali giá famosi, come Juan e Lucio nel suo modo di giocare. Da seguire. Assistete al video per credere.
Sempre Brasile, andiamo a Salvador e nel Vitoriatroviamo un laterale destro molto energetico, veloce e di con una gran corsa, Apodí (22). Luiz Diallisson de Souza Alves all'anagrafe, é nato ad Apodí il 13 dicembre 1986 ed é alto 1.71.
Ha iniziato nel Real Salvador nel 2004 ma nel 2005 passa giá al Vitoria dove con buone prestazioni si mette in mostra a livello nazionale ed aiuto i rossoneri baiani ad essere promossi dalla B alla A e viene eletto miglior laterale destro della competizione.
Nel 2008 era stato trasferito al Cruzeiro e poi al Santos ma le poche presenze ne hanno limitato il potenziale. Tornato al Vitoria ha ripreso a giocare ai livelli che lo hanno fatto diventare uno dei idoli della squadra della Bahia ed anche quest'anno é al primo posto delle classifiche di rendimento di ruolo. Apodí é conosciuto per la sua dinamicitá e generositá. Molto Bravo soprattutto in fase offensiva, spesso viene impiegato anche in posizioni piú avanzate. A lui piace farsi tutta la fascia in gran corsa e non gli dispiace accentrarsi per poi scaricare indipendentemente col piede destro o sinistro. Non credo lo vedremo in Italia perché si prediligono sempre i giocatori tattici ma non escludo un suo arrivo in qualche altra squadra europea. Anche qua dal video si puó vedere che tipo di giocatore sia Apodí.
Quest'estate si era parlato di Elias (24) come possibile obiettivo di mercato di Roma e Werder Brema. Elias Mendes Trindade é nato a San Paolo il 16 maggio del 1985 e gioca da centrocampista centrale. Forte fisicamente (1.73 metri per 70 kg) é molto bravo tatticamente. Molta corsa anche e tecnica per questo giocatore che come detto ha giá richiamato l'attenzione di diverse squadre europee.
Cresciuto nel settore giovanile del Palmeiras é passato da professionista da Nautico, Sao Bento, Juventus, Ponte Preta sino ad approdare al Corinthias dove ha disputato giá 89 incontri segnando 9 reti.
Elias é un giocatore polivalente e nella sua carriera ha giocato anche nelle posizioni di terzino destro, mediano, centrocampista offensivo ed anche attaccante. Da tenere in considerazione che é ambidestro. Ricorda un pó Emerson un pó il Gilberto Silva dell'Arsenal.
Dagoberto Pelentier (26) nato a Dois Vizinhos il 22 di marzo dell'83 é una seconda punta del San Paolo. Molto promettente a livello giovanile: torneo di Lione col Brasile nel 2002, Mondiale Under 20 nel 2003; ha iniziato nell'Atletico Paranaense dove nonché la giovane etá ne é stato una delle stelle, passando dal settore giovanile alla prima squadra dove disputa sino al 2007, 93 partite con 36 goals. A lui in passato si era interessato l'Amburgo che ha rifiutato per problemi giudiziari con il Paranaense.
Dagoberto é una seconta punta, rapida e tecnica. Un giocatore che, anche a causa di alcuni seri infortuni, é stato un pó rallenatato nella sua crescita ma é comunque un giocatore interessante.
Come giocatore puó ricordare colleghi come Tevez o Palacio.

Ultimo brasiliano di questa carrellata é Renato Augusto (21) nato a Rio de Janeiro l'8 febbraio 1988 e gioca in Germania col Bayer Leverkusen. 1,86 m per 86kg, Renato Augusto (foto) ex del Flamengo, é un centrocampista offensivo. Forte fisicamente, molto bravo tecnicamente, nonostante la classe é determinato nei tackle. Grande "assist man" lo scorso anno al suo primo campionato in Germania ha incantato le platea per gol straordinari e grandi prestazioni. Io sono letteralmente incantato da questo giocatore. L'ho visto giocare dal vivo al Maracaná.Ha giocato con il Brasile under 20 e vicino alla nazionale maggiore, ha avuto la rottura allo zigomo che glielo ha impedito. Lo scorso anno dopo aver firmato con il Leverkusen ha dichiarato di essere stato vicinissimo alla Roma. Numero 10 brasiliano,alla Kaká con meno accelerazione ma piú tecnica. Spero le nostre squadre non facciano come con Diego ovvero lasciarlo per 3 anni in Germania. Fenomeno!

Sempre in Germania ma al Borussia Dortmund gioca un difensore serbo recentemente accostato a Milan e Juve, Neven Subotic. Nato a Banja Luka il 10 dicembre 1988 é alto 1,93 per 95 kg. Forte fisicamente ancor piú forte di testa, le palle alte le prende praticamente tutte lui, rendendosi molto pericoloso su ogni calcio d'angolo. É cresciuto negli Stati Uniti dove ha iniziato la sua carriera nell'universitá della South Florida. Spostatosi in Germania ha iniziato nel Mainz, dove é stato eletto miglior giovane difensore della B tedesca, prima d'approdare nel 2008 al Borussia. Da giovane ha giocato con la nazionale USA sia con l'under 17 che con l'under 21.
Disponendo di 3 cittadinanze (serba, americana e bosniaca) decide di giocare con la Serbia dove debutta in marzo c.a. e segna il suo primo goal alla sua seconda presenza. Ottimo in fase difensiva, mi é piaciuto la prima volta che l'ho visto giocare. Probabilmente alla fine riuscirá a trasferirsi in Italia, magari giá nel prossimo campionato.

venerdì 18 settembre 2009

Generazione di Fenomeni: il nuovo che avanza

Secondo appuntamento con i giovani giocatori, ancora poco conosciuti del calcio internazionale. Questa settimana vi propongo ben 12 giocatori. Alcuni di loro sono giá conosciuti a livello internazionale, altri delle vere sorprese, sicuramente sono tutti di prospettiva ed estremamente interessanti. So che l'articolo é lungo ma vale la pena conoscere alcuni dei probabili futuri "campioni". Il nostro viaggio comincia dall'Argentina ed i giocatori dalla patria di Maradona di cui parleró sono cinque. I primi due vengono entrambi dal Rosario Central. Jesus Mendez e Guillermo Burdisso (foto). Jesus Mendez (24) centrocampista. Nato a San Rafael il 10 gennaio 1985. É alto 1,85 ed ha iniziato la sua carriera nel River Plate. Nel 2007 é stato acquistato dal San Gallo, dove dopo un campionato, 29 partite e zero goals, ha lasciato per trasferirsi al Rosario Central sua squadra attuale. Sinora é stato un giovane promettente che non ha mai confermato le aspettative ma quest'anno sta facendo molto bene e sembrerebbe essere finalmente esploso. É un centrocampista di qualitá a cui piace soprattutto attaccare. Grintoso, grande tocco di palla e molto movimento. Un misto tra Riquelme e Veron. Non ci sono molti video di Mendez online ma ecco quello del suo gol che diede la promozione in serie A al Rosario. Il goal é stato segnato di sinistro anche se Mendez é un destro. http://www.youtube.com/watch?v=NvmlLq5OgpE&feature=related L'altro giocatore del Rosario é Guillermo Burdisso (21) che oltre ad essere un compagno di squadra di Mendez é anche il fratello piú giovane di Nicolas difensore della Roma. E proprio come il fratello anche Guillermo é un difensore. Centrale di 1 metro e 90 centrimetri é nato a Altos de Chipion il 24 aprile 1988. Forte fisicamente e nelle palle alte, é cresciuto nella "cantera" del Rosario Central e segnó subito sia nella partita del debutto sia nella successiva. Utile nelle negli inserimenti in attacco. Di testa é insuperabile ma sa cavarsela anche con gli attaccanti veloci. Diverso dal fratello, molto piú fisico anche se meno duttile. Assomiglia nel modo di giocare a difensori tipo Nesta, Lucio o Dainelli. Ha giocato anche da terzino destro in qualche occasione. Da vedere il video, attinente alla partita disputata circa 10 giorni fá. Il primo goal é un bellissimo colpo di testa di Burdisso. Il secondo goal del Rosario nasce su un gran cross di Mendez che viene definito dal telecronista "el mejor jugador del partido". La terza rete é una sfortunata devizione finita in rete dello stesso Burdisso. http://www.youtube.com/watch?v=Kll2wzphxlE Ci spostiamo di cittá, Buenos Aires, sponda River. Diego Buonanotte (21) nato a Teodolina il 19 aprile 1988 del River Plate appunto é definito uno dei piú grandi talenti del calcio argentino. Piccolo di statura, solo 1 metro e 61 centimetri, fa della tecnica e della rapiditá la sua forza e caratteristiche principali. Riesce a saltare l'uomo con estrema facilitá e fa parte di una scuola argentina di piccoli funanboli che ormai da decenni nascono nel paese sudamericano. Campione olimpico con l'Argentina a Pechino lo scorso anno, ha il doppio passaporto argentino ed italiano. Il padre fú un ottimo calciatore negli anni 70. Ha debuttato in serie A col River a soli 17 anni nel 2006 rimpiazzanto Gonzalo Higuain, oggi al Real Madrid. Il suo nome é stato spesso accostato a diverse squadre europee, tra tutte il Benfica, ma probabilmente lo scarso interesse che attrae il River, in crisi ormai da diversi anni, lo ha tenuto lontano da palcoscenici migliori. Buonanotte é un centrocampista offensivo che puó giocare sia dietro le punte sia partendo largo. Sicuramente é un giocatore interessante, soprattutto dal punto di vista tecnico e sono convinto presto potrá sbarcare in Europa. Come tipo di giocatore mi ricorda Saviola, un altro ex del River. Enano (il nano) é un mancino con una gran botta da lontano ma riesce a calciare bene anche di destro e nonostante la giovane etá é un leader ed ha una forte personalitá. http://www.youtube.com/watch?v=ihrO0tJw_DM&feature=related Altro argentino é Leonel Vangioni (22) del Newell's Old Boys. Nato il 5/05/1987 a Villa Constitucion ha debuttato in A col Newell's nel novembre del 2006 dopo esser cresciuto nel Club Atletico Riberas del Paraná, squadra della sua cittá. Vangioni é un centrocampista che puó giocare sia sul centro-sinistra sia sulla fascia sinistra. Ben messo fisicamente, é alto 1,81 cm, sa fare bene sia la fase difensiva che quella offensiva. Dotato anche di una buona tecnica é un centrocampista completo. Maradona ha giá inviato alcuni osservatori perché sembra voglia presto convocare Vangioni nella sua nazionale. Il Newell's é allenato da Nestor Sensini ed in Argentina é una squadra che spesso ha lanciato grandi giocatori. Oltre lo stesso Sensini, anche Gabriel Batistuta, Abel Balbo, Jorge Valdano, Gustavo Dezotti, Walter Samuel, Mauricio Pochettino e piú recentemente Gabriel Heinze, Maxi Rodriguez e Lionel Messi. Vangioni é un giocatore di cui sicuramente sentiremo presto parlare. Un gol recente di Vagioni al Boca nella Bombonera al minuto 1:00. http://www.youtube.com/watch?v=1WLz1qBXJNs Ultimo argentino di questa lista é Ricardo Noir (22) del Boca Juniors. Nato a Villa Elisa, il 26 febbraio 1987 é un'attaccante che viene dalle giovanili del Boca. Ha debuttato in A il 17 maggio del 2008 in un incontro che subito fece capire le capacitá di questo ragazzo dando la vittoria agli xeneizes per 2-1 all'ultimissimo minuto di gioco (lo si puó vedere nel video) facendo parlare in Argentina da quel momento del "Sueno del pibe", il sogno del bambino, che entra, fá gol e diventa un eroe. Noir é giá famoso in Sud America, l'Internacional in Brasile lo voleva per sostituire il partente Nilmar ma il Boca é riuscito a trattenerlo. Velocissimo, e tanto, é bravo nel saltare l'uomo ed é alto 176 centimetri. La sua crescita é stata rallentata dalla rottura ad aprile di quest'anno del perone della gamba destra ma il giocatore é giá tornato in campo e accompagna Palermo nel reparto offensivo boquense e spesso si alterna a Mouche nelle scelte tecniche del Coco Basile, allenatore degli argentini. Noir é considerato giá un idolo della "Doce", tifoseria del Boca. Anche lui é un mancino, ce ne sono tanti in Argentina, viene soprannominato "Palermo juniors", forse perché anch'egli é biondo, ma potrei paragonarlo al giocatore di cui ha preso il posto, ovvero il genoano Palacio. http://www.youtube.com/watch?v=FWvR03c65qw&feature=related Spostiamoci in Brasile dove non mancano mai giocatori interessanti. Vi parlo di un attaccante che sta segnando molto in Brasile. Si tratta di Sosthenes José Santos Salles ma conosciuto come Neto Berola (21) attaccante del Vitoria, squadra di Salvador e della serie A brasiliana. Berola é nato a Itabuna il 18 di novembre del 1987 ed é venuto alla ribalta soltanto nell'ultimo anno. Ha iniziato la sua carriera nel Buerarema e nel 2007 nel campionato Intermunicipale della Bahia é risultato il miglior giocatore della competizione, mostrando subito un talento raro e quindi passato alla juniores dell'Itabuna. Nel 2008 debutta con la prima squadra dell'Itabuna, serie C brasiliana, diventando subito idolo della tifoseria grazie ad una grande prestazione in tutto il Campionato Baiano 2008. Nello stesso anno ottiene un provino con il Vitoria ma non gli viene offerto nessun contratto. Un anno dopo nel 2009, é l'anno dell'esplosione nell'Itabuna, e con 13 goals nel baiano, diventa vice cannoniere del torneo. A lui subito si interessano diverse grandi, come Vasco, Bahia e Atletico-PR ma é il Vitoria che si assicura le sue prestazioni ed il 20 giugno esordisce nel campionato brasiliano. Nel Vitoria ha un'evoluzione tattica e da centrocampista offensivo col numero 10 passa ad essere un attaccante che spesso viene impiegato da punta centrale. Quest'anno ha giá segnato 4 reti su 10 partite di campionato oltre ai goals nel baiano e nella coppa sudamericana che hanno portato il Vitoria agli ottavi per la prima volta nella loro storia dove affronterá il River Plate dell'Uruguay. É una prima punta ed anche se non forte fisicamente, 1 metro e 71 per 66 kg, ha un buon fiuto del goal, botta da fuori aerea e discreta tecnica. Sicuramente a lui giá si sono interessante alcune delle grandi del Brasile ed é probabile che alla fine di questo campionato, possa giá cambiare maglia, potrebbe essere una europea? http://www.dailymotion.com/video/x8zz9b_neto-berola_sport Diego Souza (24) del Palmeiras é da poco venuto all'attenzione internazionale per esser stato convocato da Dunga per la nazionale brasiliana per l'incontro col Cile. Nasce a Rio de Janeiro il 17 giugno del 1985. Ottima postura fisica, 1,86 per 86 kg. Cresce nel Fluminense squadra di Rio dove debutta nel 2003. Nel 2005 é venduto al Benfica ma dopo nessuna partita giocata da titolare torna in patria, in prestito al Flamengo dopo soli 2 mesi. Tornato dal prestito nello stesso anno, si trasferisce questa volta al Gremio. Ed é qui che inizia la crescita tecnica e fisica del giocatore. Campione gaucho e vice della Libertadores con la squadra di Porto Alegre, Diego Souza é una delle stelle del Gremio e nel 2008 decide di trasferirsi al Palmeiras di Vanderlei Luxemburgo con il quale vince un campionato paulista. Da allora disputa 108 partite con 27 reti. Diego Souza é un centrocampista esterno destro. Grande tiro da fuori e gran dribbling sono se sue migliori qualitá. Puó dalla fascia destra o sinistra ma gli piace accentrarsi per poi scaricare la botta. É uno dei leader della capolista Palmeiras e, forse al momento, il miglior giocatore del brasileirao. Con le debite distanze, ma mi ricorda Cristiano Ronaldo. http://www.youtube.com/watch?v=o5AM3KfJwZk Uno dei giovani piú interessanti degli ultimi 2 anni in Brasile é Renan Oliveira (19) dell'Atletico Mineiro. Sconosciuto ai piú in Europa, é giá molto apprezzato in patria. Nato a Itabira il 29 dicembre 1989. Rivelazione dello scorso campionato, sta continuando la sua crescita anche nel campionato attuale. Si é fatto nel settore giovanile dell'Atletico Mineiro e ha giá fatto parte delle nazionali under-17 e under-18 del Brasile ed é stato il numero 10 della sua nazionale all'ultimo campionato sudamericano under-20 che proprio il Brasile ha vinto. É un numero 10 classico, alto 1,82 per 72 kg, ha grandi doti tecniche. Dal suo debutto in A nel 2008 ad oggi ha disputato 31 partite e segnato 10 reti. Talentuoso, salta bene l'avversario, grande tecnica, forte fisicamente ha subito un infortunio al legamento collaterale del ginocchio destra da cui ha ben recuperato. Per lui il Galo ha rifiutato giá buone proposte da squadre spagnole ed olandesi perché il giocatore viene molto considerato dalla sua attuale societá e non solo. Ricorda molto Kaká. Nel video le immagini dopo il minuto 1:00. http://www.youtube.com/watch?v=l4Ses6wtLk0 Veniamo in Europa ma parlando sempre di giocatori sudamercani. Luis Suarez (22) é un giocatore giá abbastanza conosciuto comunque nel panorama mondiale. Uruguaiano, nato a Salto, il 24 gennaio 1987 gioca nell'Ajax. É una seconda punta, alto 1,81 s'é formato nelle giovanili del Nacional de Montevideo dove debutta nella A dell'Uruguay nel maggio 2005. Nel 2006 passa al Groningen per 1 milione di dollari. Al primo anno con 29 partite disputate segna 10 goals, l'anno dopo nel 2007 per 9,5 milioni di euro passa all'Ajax dove sino ad oggi ha giocato 74 incontri con 47 reti. É una seconda punta molto bravo tecnicamente. Vede bene la porta, ha un gran bel tiro da fuori ed é un trascinatore in campo, tanto da essere giá oggi il capitano dei lancieri di Amsterdam. Il suo unico difetto é un carattere molto forte, tanto da causargli sin troppi cartellini gialli. É un nazionale e quest'anno ha iniziato benissimo. Era stato accostato alla Roma qualche mese fá. Ci sono tantissimi giocatori che cambiano maglia ed arrivano nei migliori campionati d'Europa. Luis Suarez é uno di quelli che quando lo si vede giocare ci si chiede com'é possibile nessuno lo abbia ancora preso. Tanto talento e classe servirebbero a qualsiasi squadra, anche italiana. http://www.youtube.com/watch?v=WgUn4RrL9Ic Restiamo all'Ajax e parliamo di Aissam Aissati (21) alto 1,75 x 68kg. Nato in Olanda a Utrecht, da genitori marocchini il 16 agosto 1988, ha scelto la nazionale olandese dove con l'under 21 orange ha vinto gli europei del 2006 e del 2007 segnando in totale 4 reti su 8 partite disputate. Cresciuto nelle giovanili del PSV ed il 18 ottobre 2005 debuttando in Champions per la squadra di Eindhoven lo ha fatto diventare il piú giovane olandese a debuttare nella competizione europea. Nel gennaio 2007 per fare esperienza era stato mandato al Twente per sei mesi. Tornato alla base, nel luglio del 2008 é stato venduto all'Ajax, facendone cosí il quarto giocatore di sempre a cambiare maglia tra le due grandi d'Olanda. All'Ajax, Aissati sta trovando la sua giusta dimensione. Ha disputato solo 9 partite con 1 goal segnato ma sta crescendo calcisticamente. A me é sempre piaciuto tutto le volte che l'ho visto giocare. Centrocampista piú offensivo che incontrista. Puó giocare sia interno che esterno. Buon tiro dalla distanza. Bella corsa. Rapido. A me nelle movenze ricorda De Rossi forse perché anche lui al momento di calciare in porta non si fa problemi se deve usare il sinistro. Lo vedrei bene in un centrocampo a quattro a sia in linea che a rombo. Inoltre é olandese quindi disciplinato tatticamente. É ancora molto giovane e non ancora definitivamente esploso ma sicuramente interessante. http://www.youtube.com/watch?v=14zsqOEVvno Restiamo in Olanda ma passiamo all'Heerenveen. Una delle rivelazioni del calcio olandese degli ultimi anni. A me hanno impressionato positivamente 2 giocatori, Paulo Henrique e Roy Beerens. Paulo Henrique (20) é un attaccante brasiliano, molto giovane che peró si sta imponendo nel campionato olandese. Nato a João Pessoa il 13 Marzo 1989, alto 1,80, il 21 agosto 2007 si é trasferito in Olanda dall'Atletico Mineiro, dove era cresciuto a livello giovanile e disputato con la prima squadra solo 13 partite realizzando 3 reti. Paulo Henrique segnó al suo debutto in Brasile dando la vittoria al Galo sul San Paolo in trasferta per 1-0 e segnó anche al debutto con la maglia del'Heerenveen, dove ad oggi ha segnato 13 goals in 38 matches. Ha vinto una coppa d'Olanda pochi mesi fá in finale sul Twente, primo trofeo assoluto vinto dall'Heerenveen. In poche parole, non é un attaccante bellissimo da vedere, non ci si deve aspettare il gran numero ma é uno che in area, ogni palla che gli arriva vicino, in un modo od in un altro la butta dentro. Alla Inzaghi o ancor di piú assomiglia a Luis Fabiano. A livello internazionale ancora lo conoscono in pochi, ha 20 anni, gioca in una squadra non blasonata, fá goal...secondo me un pensierino si ci potrebbe fare. Io l'ho visto giocare e mi é sempre piaciuto. Magari mi sbaglio? http://www.youtube.com/watch?v=R7kUM5k0CDQ Ultimo giocatore di questa lunga carellata é Roy Beerens (21) anch'egli dell'Hereenveen. Nato a Bladel il 22 decembre 1987 é alto 1 metro e 74 centimetri. Cresciuto nel PSV ha disputato dal 2005 al 2007 9 partite mettendo a segno 1 goal. In prestito al Nec nel 2007 con 14 incontri e 2 reti s'é definitivamente trasferito all'Heernveen nello stesso 2007. Ha da allora giocato 60 incontri con 17 goals messi a segno. Anche lui ha vinto l'europeo under 21 disputatosi proprio in Olanda, cosí come Aissati. É un giovane molto interessante puó giocare in diversi ruoli, esterno di centrocampo (forse ruolo preferito), seconda punta, ala o in qualsiasi dei 3 nel 4-2-3-1. É sicuramente un giovatore importante all'Heerenveen. Bravo tecnicamente, salta facile l'uomo ed é rapido. Anche lui mi é piaciuto tanto quando l'ho visto giocare sia con la sua squadra che in nazionale. Il nuovo Overmars? http://www.youtube.com/watch?v=FrEYm_TMMko

giovedì 17 settembre 2009

Il Chelsea salva una squadra croata dalla bancarotta

Il portiere Matej Delac si trasferirá al Chelsea nel 2011. A confermarlo é la stessa societá croata dell'Inter Zapresic sul proprio sito ufficale www.inter.hr.
Nel comunicato c'é la conferma che Delac rimarrá al club per i prossimi due anni dove sará lo stesso Chelsea a pagare lo stipendio del giocatore.
Lo Zapresic, inoltre, aggiunge che Delac, viaggerá a Londra appena possibile per allenarsi con i Blues e dopo l'effettivo trasferimento in Inghilterra avrá un contratto di 5 anni.

Il direttore sportivo Branko Laljak ha dichiarato: "Questo affare ci salverá dalla bancarotta. Siamo orgogliosi d'aver venduto un nostro giocatore al miglior club al mondo."

Il portiere, 17 anni compiuti ad agosto, ha appena ottenuto il record di giocatore croato piú giovane ad essere chiamato per la nazionale maggiore quando un paio di settimane fá, Slaven Bilic lo ha convocato per l'incontro contro l'Inghilterra.

Al Chelsea é stato bloccato il mercato per le prossime due "finestre" per esser risultato colpevole, d'aver tesserato il giovane teenager Gael Kakuta del Lens, violando le leggi FIFA e presto presenterá un appello.

Boxe: l'ex campione Popó indagato per omicidio

L'ex campione del mondo di boxe in due diverse categorie, Acelino Freitas piú semplicemente conosciuto come Popó, é accusato di omicido colposo e di tentato omicidio ai danni di un'altra persona, a Salvador in Brasile, sua cittá natale.
Popó é indagato per il tentato assassinio di Jonatas Almeida de 22 anni, ex fidanzato della nipote e dell'omicidio a colpi d'arma da fuoco, del suo amico Moises Pinheiro di 28 anni.
Jonatas scampato all'attentato, ha dichiarato che il mandante é Popó, il quale lo aveva minacciato. Popó aveva dichiarato ad una televisione locale qualche giorno prima di voler proteggere la sua famiglia ed in particolare la nipote ancora minorenne.
Subito interrogato dalla polizia locale, Popó ha confessato d'aver conversato il giorno stesso dell'omicidio con Jonatas ma di essere estraneo al fatto. Il processo inizia giá oggi.
Popó che viene da una famiglia molto povera, é stato campione per la WBA nel peso piuma e dei leggeri WBO. In carriera vanta 40 incontri disputati di cui 38 vittorie (32 prima del limite) e 2 sole sconfitte. Memorabile una sua vittoria unanime ai punti sul cubano Joel Casamayor disputatasi a Las Vegas il 12 gennaio 2002.

martedì 15 settembre 2009

FABIO BORINI, un italiano alla corte di Ancelotti (VIDEO)

Nome: Fabio Borini
Nazionalitá: italiana
Luogo e data di nascita: Bentivoglio (Bo), 23 marzo 1991
Club: Chelsea
Ruolo: Attaccante

Non c'é solo Macheda in Inghilterra. Infatti anche il Chelsea ha il suo italiano emergente. Con il mercato bloccato, Carlo Ancelotti ha deciso di puntare sui giovani anche in prospettiva Champions League e Fabio Borini é stato difatti convocato per la partita di stasera del Chelsea contro il Porto allo Stamford Bridge.

Borini titolare della nazionale under 19 insieme appunto a Macheda, é un giovane cresciuto nel vivaio del Bologna e nell'estate del 2007, attratto dalla possibilitá del grande salto, ha accettato il trasferimento al Chelsea di Abramovic. Scoperto dall'ex romanista Marco De Marchi, il ragazzo emiliano ha subito mostrato le sue qualitá diventando il capocannoniere dei Blues nello corso campionato delle Reserves (primavera) con 11 goals su 10 partite. Inoltre un suo goal nella finale della FA Youth Cup (la coppa d'Inghilterra per juniores) ha contribuito a far sí che il Chelsea alzasse il trofeo in finale ai danni del Manchester United.

Borini é un giocatore duttile tatticamente e puó giocare sia come esterno di destra sia come come punta. Ancelotti ha giá detto di tenerlo in forte considerazione e lo considera molto bravo. In Inghilterra paragonano Borini a Pippo Inzaghi per il suo fiuto del goal. Con il mercato bloccato e la decisione del Chelsea di puntare al settore giovanile, saranno i giovani infatti a disputare la Carling Cup, le possibilitá per Borini di giocare diventano sicuramente tante.

http://www.youtube.com/watch?v=jLVUqsB4Vuw&feature=player_embedded

Fonte: www.laroma24.it

venerdì 4 settembre 2009

Generazione di Fenomeni: Internacional

Inizia questa nuova rubrica del mio blog, per scoprire i talenti del calcio mondiale, molti sudamericani naturalmente, brasiliani, argentini, uruguaiani, che hanno un serbatoio incredibile di nuovi talenti e che spesso non sono conosciuti nel nostro paese.

E per cominciare questa rubrica, non potevo non partire parlandovi dell'Internacional e di non uno ma di ben 4 "campioncini" della squadra di Porto Alegre.

Perché l'Internacional?
L'Inter brasiliano é la squadra che probabilmente in Brasile ha lanciato, negli ultimi anni, i migliori giovani alcuni dei quali si sono imposti anche a livello mondiale. Importante il loro settore giovanile, il "colorado" viene riconosciuto in Brasile come "campeao de tudo" perché é l'unica squadra ad avere vinto, dopo la Coppa Sud-americana del 2008, tutte le competizioni possibili ed esistenti a livello di club. Nessun altro club al mondo puó contare su tale prestigio.

Tra i giocatori del passato e del presente remoto che hanno vestito la maglia dell'Internacional, ricordiamo alcuni nomi e le squadre con cui hanno avuto successo all'estero o con la quale giocano adesso: Falcao (Roma), Daniel Carvalho (CSKA Mosca), Edinho (Lecce), Nilmar (Villareal), Pato (Milan), Dunga (Fiorentina), Lucio (Inter), Mauro Galvao (Brasile) e ultimo Alex (Spartak Mosca) tra i piu noti.

Ma passiamo adesso a quelli che sono i giovani emergenti dell'Inter e che presto potremmo magari vedere nel nostro campionato.
Due di loro sono nomi che giá si sono sentiti in tv o letti sui giornali.

Il primo nome é quello di Sandro Ranieri Guimarães Cordeiro conosciuto solo come Sandro (20).
A lui si é ultimamente interessato il Tottenham, che aveva offerto, proprio nell'ultima campagna acquisti appena conclusasi, circa 16 milioni di euro rifiutati peró dall'Inter. Il suo nome era anche stato accostato alla Fiorentina per il dopo Felipe Melo.
La sua carta d'identitá dice 15 marzo 1989 e 1,87 x 75kg.
Sandro é un centrocampista centrale, appena convocato da Dunga per sostituire l'infortunato Josué per le partite di qualificazioni ai mondiali sudamericane contro Argentina e Cile. Ed é proprio a Dunga nel suo modo di giocare che, Sandro, ricorda.
É diventato titolare dopo la vendita di Edinho al Lecce. Tatticamente molto attento, sembra quasi un centrocampista europeo e nonostante la giovane etá é un giocatore molto diligente. A Porto Alegre ne parlano un gran bene tanto da comprarlo giá al piú prestigioso giocatore di sempre della squadra gaucha, Paulo Roberto Falcao.
Sandro é comunque un giocatore "moderno" alla De Rossi. Bravo anche a sapersi inserire e con una personalitá giá evidente, non per nulla é stato anche il capitano della nazionale brasiliana under-20 vincitrice della Coppa Sudamericana 2009.



L'altro giocatore di cui ultimamente s'é parlato é anche forse il giocatore piú promettente di tutto il panorama brasiliano. Sarei molto sorpreso se non lo vedessimo approdare in qualche importante club europeo nel breve termine.
Si tratta di Taison Barcellos Freda o piú semplicemente Taison (21).
Nato il 17 gennaio 1988 e con i suoi 172 centimetri e 64 kg si capisce che non é dotato di grandissimo fisico ma é una seconda punta che fa male sul piano della velocitá con una tecnica degna dei migliori giocolieri sudamericani.
Taison (foto) puó giocare anche da esterno largo di centrocampo soprattutto partendo dalla sinistra per poi accentrarsi. Nonostante sia cosí giovane ha giá segnato 75 goals con l'Inter e vinto la classifica cannonieri sia del campionato gaucho di quest'anno con 15 reti sia della Coppa del Brasile con 7. La considerazione che l'Internacional ha per questo ragazzo é cosí alta che hanno fissato per lui una clausola rescissioria di 100 milioni di reais (circa 38 milioni di euro) ed un contratto sino al 2013.
Se dovessi paragonarlo ad un giocatore piú conosciuto, chi mi viene in mente di primo acchito é Carlitos Tevez.
Taison quest'anno a causa della vendita di Nilmar al Villareal e la squalifica per 5 turni di D'Alessandro é spesso stato il trascinatore della sua squadra. Il ragazzo é completo, tiro da fuori, grande tecnica, fiuto del goal, senso dell'inserimento. Naturalmente paga il fatto di non aver un fisico possente e quindi perde qualcosa negli "scontri" fisici e sui colpi di testa; ma é talmente valido che se avessi la possibilitá di gestire una societá di calcio importante, Taison sarebbe al primo posto della mia lista acquisti.


Altro giovane che é venuto alla ribalta quest'anno nel campionato brasiliano dell'Internacional é Giuliano Victor de Paula detto Giuliano (19). É un centrocampista offensivo e a differenza degli altri non viene dal vivaio colorado ma dal Paraná Clube, nonostante ció vista la giovane etá e la fiducia dell'Inter non potevo non segnalarlo. Nato a Curitiba nel Paraná il 31 maggio 1990 giá nel 2007 fú votato a soli 17 anni miglior giocatore della serie B. Faceva parte della nazionale brasiliana under-20 che ha vinto il titolo Sudamericano 2009 in Egitto, squadra di cui abbiamo giá detto Sandro era il capitano, ed é stato votato miglior giocatore brasiliano di tutto il torneo. L'Internacional lo ha comprato proprio quest'anno per sostituire l'ex stella Alex passato allo Spartak Mosca. Alto 1,72 per 68 kg é un centrocampista a cui piace inserirsi ed attaccare e nonostante possa giocare, sia da mezzapunta che da seconda punta, é un giocatore con una gran bella corsa e che riesce ad aiutare la squadra nella fase di pressing e recupero palloni.
Come tipo di giocatore e di duttilitá potrei dire che ricorda centrocampisti offensivi tipo Doni, Stankovic, Montolivo o Kharja. Sicuramente piú tecnico e piú rapido ma senza dubbio meno fisico e comunque non é un incontrista.
Sta facendo un grandissimo campionato ed é in continua fase di crescita, lo dimostrano anche i risultati che ha giá ottenuto. Sono sicuro che diversi osservatori a livello mondiale si siano accorti giá di lui e anche per Giuliano sono convinto che le prospettive siano piú che interessanti.

http://www.youtube.com/watch?v=2fUexPjDZdE (il suo bel goal al Palmeiras al 5:00)

Ultimo, ma solo per ordine di tempo, parliamo di Marcos Gabriel do Nascimento detto Marquinhos (21). Ha appena debuttato nel campionato brasiliano contro il Goias, andando subito in gol e facendo ammattire l'intera squadra gioana che era seconda in campionato.
Marquinhos é stato da poco promosso dal settore giovanile alla prima squadra insieme al compagno di reparto Leo di cui si parla un gran bene e che sino a qualche mese fá sembrava anche piú promettente dello stesso Marquinhos, i due assieme hanno segnato gol a grappoli con la "juvenil" dell'Inter.
Marquinhos é nato il 21 luglio 1990, pesa 69 kg ed é alto 174 centimetri. É un'ala che gioca anche da seconda punta in appoggio. É un attaccante molto dotato tecnicamente, mancino ricorda nelle movenze un pó Robinho ed un pó Messi, chiaro con i dovuti paragoni ma ha appena debuttato e quello che ha giá fatto vedere é di grande aspettativa. Un altro giocatore che sono sicuro fará bene e di cui sentiremo presto parlare.

http://www.youtube.com/watch?v=7P-cw9maOO0 (Il suo "golaco" al Goais)

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