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mercoledì 2 giugno 2010

Calcio&Mercato: primo acquisto per il Mancio. Il Real vuole Di Maria subito. Diego Souza lascia il Palmeiras. Collaborazione Milan-Benfica?

Jerome Boateng (21) centrale dell'Amburgo ha confermato che lascerá la squadra tedesca e si trasferirá al Manchester City di Mancini. Il trasferimento verrá ufficializzato prima del mondiale. Boateng (foto) costerá al City 13 milioni di euro ed ha confermato giá che l'affare é fatto tra le due societá.

Il Real Madrid vuole subito Angel Di Maria (22) giá prima del mondiale che inizierá l'11 giugno. I madrileni sono pronti a pagare i 40 milioni di euro della clausola di rescissione del giocatore del Benfica e voglio affrettare i tempi anche per battere la forte concorrenza interessata all'esterno argentino convocato da Maradona.

Il Flamengo per rinforzarsi guarda soprattutto in Arabia. Per l'attacco si cerca la punta Emerson (31) che milita nell'Al Ain e che ha giá un accordo con la societá ora si aspetta anche lo "sta bene" della societá.
Altro giocatore che interessa é un altro ex Flamengo, Renato Abreu (31), al momento all'Al Sahab e che il prossimo mese si libererá per fine contratto ed ha giá dichiarato d'essere felice di tornare alla societá che ha appena assunto Zico come dirigente.
Inoltre si cerca un attaccante che possa sostituire Adriano, ormai della Roma, e forse anche Vagner Love, perché non si é ancora trovato l'accordo per la conferma dell'attaccante del CSKA Mosca visto che é solo in prestito dai russi. Il nome su cui si era pensato di puntare é Kleber (26) stella del Cruzeiro ma il giocatore sembra vicino al Palmeiras; adesso il nome nuovo e forse piú probabile é quello di Rafael Sobis (24), al momento all'Al Jazira ed ex Internacional e Betis Siviglia.
Anche difesa e centrocampo verranno rinforzati; come centrali si punta ad uno tra Rever (25), ex Gremio al momento al Wolsfurg dove si é trasferito a gennaio senza peró aver mai debuttato e l'argentino Paletta (24) del Boca Juniors adesso che é saltato il suo trasferimento al Parma.
A centrocampo si é vicini a Correa (29) dell'Atletico Mineiro di ritorno alla Dinamo Kiev che detiene il cartellino del giocatore.

Diego Souza (24) stella del Palmeiras é conteso da diverse squadre, tra cui il Catania, le brasiliane Fluminense ed Atletico Mineiro e il Al-Rayyan del Qatar. Ma é sempre piú in rotta con il Palmeiras, infatti dopo aver annunciato il suo ritorno la societá della Palestra Italia é stata subito smentito dalla Traffic societá che possiede i diritti del giocatore: "Non tornerá al Palmeiras. Non c'é alcuna possibilitá, abbiamo altri progetti per lui" hanno fatto sapere.

Uno dei gioiellini del Santos si potrebbe trasferire in Germania. Wesley (22) infatti é stato richiesto dal Werder Brema. Il polivalente giocatore, puó essere schierato come mediano, terzino o centrocampista avanzato ha segnato 9 reti su 31 incontri é titolare nella squadra di Robinho e la conferma della trattativa arriva direttamente dalla societá che conferma il contatto. Il Santos chiede 5 milioni di euro per il trasferimento.

L'Internacional é vicino ad annunciare il nome nuovo del suo prossimo allenatore. Dopo che sono venuti fuori i nomi di Abel Braga, Scolari ed addirittura Falcao, l'opzione piú probabile sembra essere adesso Adilson Baptista. Ex giocatore anche dell'Internacional e della Selecao brasiliana su Baptista si é pronunciato anche un dirigente del colorado gaucho Newton Drummond che conferma l'interesse ed aggiunge che sicuramente sará un allenatore brasiliano e nessun straniero ad allenare la squadra dopo il fallimento dell'uruguaiano Fossati.

L'attaccante Robert (29), messo fuori rosa dal Palmeiras tornerá alla societá di proprietá dei suoi diritti calcistici, il Monterrey club messicano, ma resterá comunque a giocare in patria, infatti lo vuole il Cruzeiro probabilmente per sostituire il partente Kleber che dovrebbe fare il percorso inverso.

Mercato dei dirigenti
Notizia di mercato che riguarda Mourinho ma questa volta non interessato ad un calciatore ma bensí un dirigente. Infatti il portoghese ha chiesto al connazionale Costinha, ex nazionale ed ora direttore sportivo dello Sporting Lisbona, di far parte dei suoi collaboratori ma l'ex centrocampista anche dell'Atalanta ha declinato dichiarando:"Un onore sarebbe lavorare con un allenatore cosí preparato come José ma ho da poco iniziato la carriera da dirigente e mi ci vedo meglio come ruolo".

Il Milan vuole una collaborazione con il Benfica. Rui Costa farebbe da tramite tra le due societá. L'incontro c'é stato, anche se informale, la scorsa domenica quando le vecchie glorie di Real Madrid e Milan (squadra dove Rui ha lasciato un buon ricordo come giocatore) si sono affrontate in una partita di beneficienza. Galliani avrebbe giá parlato con Rui Costa ch svolge attualmente il ruolo di direttore sportivo dei lusitani della possibilitá. Al momento é un pour parler perché il Milan é in cerca di un allenatore ma dopo l'estate qualcosa potrebbe concretizzarsi.

lunedì 24 agosto 2009

Moratti bacchetta Mourinho

L'Inter rimane sui blocchi e deve già inseguire. Meno due da Juve e Milan, col derby alle porte: col cinismo ghignante di cui ci si pasce nelle chiacchiere da bar, nella città semideserta c'è già chi prefigura scenari apocalittici per Mourinho se il derby lo dovesse vincere il Milan, perché l'Inter sprofonderebbe già a -5 dopo due turni. E allora sai che polemiche, sai che digrignar di denti, sai che esultanze per i nemici di Mourinho (in aumento).
Per ora si sa solo che il Bari, al rientro in serie A dopo otto anni, ha giocato un'onesta partita a San Siro e l'ha pareggiata in casa dei campioni d'Italia, cui ha fatto difetto la continuità di gioco, e forse un filino di buona sorte. In fondo la partita si era incanalata nei binari giusti, anche se solo nel secondo tempo, col rigore trasformato da Eto'o, e e quando al 22' della ripresa il camerunense ha avuto sul piede la palla del 2-0, magnificamente servito da Milito (il migliore dei nerazzurri), si è avuta la sensazione che la gara stesse per finire lì: ma Eto'o ha calciato fuori, solo davanti a Gillet, e 7' più tardi il Bari ha pareggiato con Kutuzov, al termine di un'azione in velocità avviata da un errore in disimpegno di Lucio.

Per Moratti il problema è stata la fretta: "Abbiamo avuto troppa fretta di vincere, con un po' di pazienza sarebbe stato meglio. Per conto mio, un po' di pazienza ti mette in condizione di arrivare lo stesso al risultato. Per il resto, mi sembra che sia già qualche anno che pareggiamo la prima gara del campionato, quindi forse l'hanno fatto apposta; per scaramzanzia... In passato, partite come quelle di ieri venivano risolte da Ibrahimovic? Delle volte, in passato, l'ha fatto anche Ronaldo e in futuro lo farà Etòo, piuttosto che Milito, piuttosto che qualcun'altro". Capitolo mercato: per il trequartista si fa il nome di Wesley Sneijder. "I tifosi vogliono il trequartista, se ce ne fosse bisogno chiedono loro secondo i loro gusti, ma noi abbiamo un allenatore che deve costruire una squadra, secondo il suo modello intelligente, e noi dovremo cercare di prendere quel giocatore che lui vede meglio adattabile. Guardando la partita di ieri non si può capire perché abbiamo cambiato più volte la sistemazione tattica in campo - spiega il presidente dell'Inter - ma può darsi di sì o può darsi anche che se la cavi diversamente.
Al di là della necessità, il trequartista bisogna trovarlo, ma è necessario innanzitutto che si trovi quello giusto, altrimenti si commette un errore in più". L'Inter è ancora indietro sul piano della qualità della manovra, lo ammette Mourinho: "Abbiamo cambiato radicalmente sistema di gioco e ci vuole tempo per affinare i meccanismi. Però sono deluso, mi aspettavo di più: non posso sorridere dopo aver perso due punti in casa". Sabato sera è già derby e Mourinho sa di cosa si parlerà in questi giorni: "Direte che il Milan è favorito, me lo aspetto. Lo accetto, del resto fino a pochi giorni fa dicevate che il Milan era a pezzi e l'Inter volava, mentre ora si ribalta tutto. Accettiamo il ruolo di non favoriti, ma speriamo che in campo si rovesci tutto". Per Mourinho le note positive sono arrivate da Lucio ("Il migliore in assoluto") e da pochi altri, mentre il caso-Quaresma è sempre più intricato: la folla di San Siro ha prima sostenuto il funambolico portoghese, ma quando si è accorta che "trivele" e "rabone" non portavano a nulla di concreto l'ha fischiato, e Quaresma, che con San Siro ha un pessimo rapporto, ha mandato il pubblico a fare un bagno: "San Siro non ama Ricardo - ammette Mourinho - e lui deve fare i conti con questa cosa. San Siro invece ama Balotelli, che però non ha certo giocato meglio di Quaresma".
Ma intanto anche i critici di Mourinho hanno qualcosa da eccepire sulle scelte del tecnico. Muntari è stato mandato in campo dal primo minuto ma sostituito per disperazione già dopo 28': "Il Ramadan gli ha tolto forze, peccato", la chiosa di Mourinho, ma forse era un problema che andava affrontato prima della partita. Infine, dopo un buon finale di primo tempo col 4-3-3, l'Inter si è ripresentata in campo col 4-2-4, Quaresma e Balotelli esterni d'attacco con Milito-Eto'o in mezzo, e i soli Stankovic e Thiago Motta a protezione del centrocampo: un modulo senz'altro troppo sbilanciato, che ha mostrato i suoi limiti quando il Bari ripartiva (esemplare al proposito l'azione dell'1-1) ma che ha pure intorbidato le acque in attacco, dove c'è stata troppa confusione. La falsa partenza, oltre che l'Inter in campo, l'ha accusata anche Mou dalla panchina.

sabato 22 agosto 2009

Cassano: Mourinho e Lippi vanno d'accordo...su di me!


Antonio cassano
Antonio cassano
ROMA - "Sono l'unico a mettere d'accordo Mourinho e Lippi: nessuno dei due mi vuole". La battuta dell'estate è di Antonio Cassano. Fantasista in campo e fuori, come al solito. Comincia col sorriso un'altra stagione, dopo una trattativa estiva cone l'Inter che non c'è mai stata (per bocca di Moratti) e l'ennesimo "no" del ct della Nazionale. E lui? Lui pensa alla Samp: "Io ho sempre detto che vorrei stare qui a vita. So che il presidente dell'Inter, Moratti, mi stima molto. Per questo lo ringrazio. A me basta far felice la mia gente, dimostrare che sono un giocatore importante. Della Champions mi importa poco... Non mi importa niente. Dobbiamo fare un buon campionato, dobbiamo stare nella parte sinistra della classifica. Ci sono 6-7 squadre più attrezzate di noi, inutile parlare di un piazzamento. Posso dire che vinciamo la Champions, tanto non la giochiamo...". Cassano parla anche dei volti nuovi del campionato: "Ibrahimovic si è dimostrato un fenomeno solo in Italia. Per me è arrivato l'attaccante più forte del mondo. Etò'o al Barcellona ha segnato 120 gol in 4 anni, ha fatto gol decisivi in 2 finali di Champions. Diego? "Mi ha impressionato nella sfida contro il Milan. È un grande acquisto, penso che fará bene". E Cassano dove lo mettiamo? "Io se avessi la testa giusta me la potrei giocare con tutti, tranne che con Messi. Con Messi no, è Dio... Purtroppo io la testa giusta non ce l'ho: la mia è malata, anche se meno malata rispetto al passato". Per questo Lippi non lo chiama: "Il mio rapporto con la Nazionale è sempre uguale, ho dato e sempre darò la mia disponibilità, mi piacerebbe giocare in azzurro, ma non è una domanda che dovete fare a me, io di più non posso fare. Quando gioca la Nazionale ci soffro perchè vorrei essere lì. Vedremo più in là cosa succederà. Lippi? Con lui non ho problemi". In Nazionale e magari di fare coppia con Totti... "È uno dei 3-4 giocatori più forti con cui abbia mai giocato. Ha dato l'addio alla Nazionale, ora si dice che vuole tornare, deciderà Lippi. Ma già ho poco spazio io, se torna pure lui siamo a posto". Snza che MOurinho si offenda, un pronostico per lo scudetto? "Può perderlo solo l'Inter, è tre spanne sopra gli altri".

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